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Contratto 3+2 (Canone Concordato) 2025: calcolo, Accordi Territoriali e agevolazioni

Cos'è il canone concordato 3+2, come si calcola con gli Accordi Territoriali (superfici/coefficenti), quando serve l'attestazione di rispondenza e quali agevolazioni fiscali sono previste. Modelli di comunicazione e checklist.

Quando scegliere il 3+2 (e quando no)

Conviene se

• vuoi affittare a canone stabile con minore rischio di sfitto

• nel tuo Comune l'Accordo consente un canone in linea col mercato della zona

• puntate alle agevolazioni fiscali collegate al canone concordato

Meglio 4+4 (libero) se

• il range dell'Accordo ti abbassa troppo il canone

• non ti servono le agevolazioni e preferisci maggiore flessibilità sul canone

Accordi Territoriali: come funzionano

Ogni Comune (o area omogenea) adotta un Accordo Territoriale che stabilisce:

Zone (quartieri/aree) e fasce di oscillazione €/m²
Tipologia di superficie (spesso convenzionale con coefficienti per balconi, terrazzi, cantine, posti auto)
Incrementi/decrementi per stato manutentivo, piano, ascensore, arredo, pertinenze, durata, classe energetica, ecc.
regole su aggiornamento annuale (indice ISTAT e condizioni) e riparto oneri

Ogni Accordo è diverso. Scarica quello del tuo Comune (o Comune capoluogo/area omogenea) e usa solo le sue regole.

Calcolo del canone: metodo passo-passo

A

Superficie di riferimento

  1. 1. Parti dalla superficie principale (spesso calpestabile).
  2. 2. Applica i coefficienti dell'Accordo a balconi, terrazzi, cantina, box, posto auto, giardino → ottieni la superficie convenzionale (se prevista).
B

Seleziona la fascia €/m²

  1. 3. Individua zona/quartiere nel tuo Accordo e prendi la forchetta €/m² (min–max).
  2. 4. Scegli un punto coerente nella forchetta in base a stato e contesto.
C

Applica correttivi

  1. 5. Aggiungi o sottrai maggiorazioni/minorazioni previste (ascensore, arredo, pertinenze, efficienza energetica, durata, ecc.).
  2. 6. Rispetta sempre limiti minimi/massimi dell'Accordo.
D

Ottieni il canone

  1. 7. Canone annuo = €/m² scelto × superficie (convenzionale o calpestabile secondo Accordo) ± correttivi.
  2. 8. Canone mensile = canone annuo / 12.
  3. 9. Verifica clausole dell'Accordo su arrotondamenti, decorrenza e aggiornamento.

Se il tuo Comune richiede l'Attestazione di Rispondenza, prepara un prospetto di calcolo (tabelle + fonti) da far vidimare all'associazione firmataria.

Attestazione di Rispondenza

Cos'è

Documento rilasciato da associazioni (proprietari/inquilini) firmatarie dell'Accordo, che certifica che contratto e canone rispettano le regole locali.

A cosa serve

Spesso necessaria per accedere alle agevolazioni fiscali e per evitare contestazioni in registrazione o in sede di controllo.

Come ottenerla

Porta bozza contratto, prospetto calcolo (superfici/coeff.) e documenti dell'immobile. L'associazione rilascia l'attestazione (di solito con bollino/modulo dedicato).

Clausole essenziali per un 3+2 "a prova di Accordo"

Durata: "3 anni + rinnovo di 2", con rinnovo automatico salvo disdetta motivata del locatore alle scadenze previste dalla legge.
Canone: importo mensile risultante dal calcolo e coerente con l'Attestazione.
Aggiornamento: secondo Accordo (indice, percentuale, automatismo o su richiesta).
Spese: riparto oneri e accessori secondo tabella Accordo (ordinaria/straordinaria, parti comuni, portineria).
Stato e arredi: descrizione dettagliata + verbale di consegna con foto.
Recesso conduttore: per gravi motivi con preavviso di 6 mesi (minimo di legge), salvo condizioni più favorevoli da Accordo.
Attestazione: richiamo testuale all'Attestazione di Rispondenza e allegazione al contratto.

Errori frequenti (e come evitarli)

Usare metri sbagliati (commerciali al posto dei convenzionali): leggi la definizione dell'Accordo.

Dimenticare pertinenze o coefficenti → canone fuori forchetta.

ISTAT scritto "a caso" (100% o automatico) mentre l'Accordo impone limiti/forme precise.

Registrare senza Attestazione dove è richiesta → rischio perdita agevolazioni.

Riparto spese non conforme all'Accordo → contestazioni e richieste di rimborso.

Non conservare prospetto di calcolo e fonti → difficile difendersi in controllo.

FAQ

Il 3+2 è obbligatoriamente a canone "calmierato"?

Sì. Il canone va calcolato secondo l'Accordo del Comune; uscire dalla forchetta comporta perdita delle agevolazioni e possibili contestazioni in registrazione.

Serve sempre l'Attestazione di Rispondenza?

Molti Comuni la richiedono per fruire delle agevolazioni e per la registrazione senza rilievi. Anche dove non fosse formalmente necessaria, è consigliata per prova di conformità.

Come si aggiorna il canone ogni anno?

Secondo le regole dell'Accordo (indice, percentuale e modalità automatica o su richiesta). Usa la guida ISTAT abitativo linkata sopra.

Posso fare un 3+2 con arredo?

Sì: l'arredo incide come maggiorazione o correttivo se previsto dall'Accordo. Indicalo in contratto e nel prospetto per l'Attestazione.

Quali agevolazioni fiscali ci sono?

Di norma il 3+2 consente benefici (es. cedolare secca agevolata, agevolazioni IMU deliberate dal Comune e detrazioni per inquilini con requisiti). Vedi le guide fiscali aggiornate per aliquote, codici e requisiti.

Cosa succede alle scadenze 3 e 5 anni?

A 3 anni il contratto si rinnova per 2 salvo disdetta motivata del locatore nei casi di legge. A 5 anni si rinnova secondo le regole della L. 431/1998 salvo accordo diverso conforme.

Interlink utili (cluster Locazione Abitativa)

Registrazione RLI

Guida alla registrazione online e allo sportello

Leggi la guida

Cedolare secca

Aliquote, requisiti e calcolo della cedolare

Leggi la guida

Imposte/bollo

Calcolo imposte di registro e bollo

Leggi la guida

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Compila il contratto con ContrattoSicuro.it e ricevi i documenti in PDF pronto all'uso, con il calcolo del canone secondo gli Accordi Territoriali e tutti i modelli necessari.