Comodato tra parenti e IMU/TARI 2025: requisiti, esempi e casi esclusi
Quando il comodato tra genitori e figli dà diritto alla riduzione IMU, cosa serve per ottenerla (contratto registrato, residenza, requisiti 2025) e come funziona la TARI. Esempi, formule e modelli.
Check-list requisiti IMU (comodato tra parenti)
Per accedere all'agevolazione IMU nel comodato tra parenti in linea retta entro il 1° grado (genitori ↔ figli) devono normalmente sussistere tutti questi punti:
Rapporto di parentela: genitore ↔ figlio (1° grado). Altri parenti (nonni/nipoti, fratelli) di regola non rientrano.
Contratto: comodato d'uso gratuito scritto e registrato all'Agenzia Entrate.
Immobile: abitativo non di lusso (le categorie di pregio A/1, A/8, A/9 sono escluse).
Uso: il comodatario (figlio/genitore) deve adibire l'immobile a abitazione principale (residenza e dimora abituale).
Patrimonio del comodante: possesso immobiliare coerente con i limiti previsti (in via generale: solo l'abitazione concessa in comodato, con facoltà di possedere la propria abitazione principale nello stesso Comune; niente altre abitazioni).
Dichiarazione IMU: presentata nei termini e con allegati richiesti dal Comune (contratto registrato, residenza, ecc.).
Regolamento comunale: nessuna condizione locale mancante (es. residenza del comodante nello stesso Comune, esclusione per comodati parziali, ecc.).
🛈 Alcuni Comuni richiedono che comodante e comodatario abbiano stesso comune di residenza o fissano altre condizioni operative. Controlla sempre il Regolamento IMU 2025 del tuo Comune.
Cosa non dà diritto all'agevolazione (casi tipici esclusi)
- 1Immobile di lusso (A/1, A/8, A/9)
- 2Comodato non registrato o verbale
- 3Parenti diversi da genitori/figli (salvo specifiche previsioni locali)
- 4Seconda casa del comodatario (non abitazione principale)
- 5Comodato parziale (solo una stanza) quando il Comune ammette solo il comodato dell'intera unità
- 6Il comodante possiede altre abitazioni oltre a quella concessa (e alla propria abitazione principale nel medesimo Comune, se ammessa)
- 7Mancata o tardiva dichiarazione IMU (o modulistica incompleta)
Come si calcola l'IMU in comodato agevolato
Formula di base
1) Base imponibile = Rendita catastale × 1,05 × 160 (per abitazioni ordinarie).
2) Riduzione comodato (se ammessa) = Base imponibile ridotta secondo la disciplina vigente.
3) IMU dovuta = Base ridotta × Aliquota deliberata dal Comune (acconto/saldo).
Esempio (solo per metodo di calcolo)
Rendita catastale € 600
Base = 600 × 1,05 × 160 = € 100.800
Aliquota comunale ipotetica 10,6‰
IMU teorica € 1.068,48
Con riduzione della base imponibile prevista per il comodato, l'imposta effettiva si riduce in proporzione.
📌 Dove recuperare i valori reali: delibera IMU 2025 del tuo Comune (aliquote, detrazioni, condizioni); Dichiarazione IMU (modello ministeriale) e istruzioni.
TARI nel comodato: chi paga e come si attiva
Soggetto passivo
Di norma chi occupa i locali, quindi il comodatario
Adempimento
Presentare la dichiarazione TARI (inizio/variazione occupazione) al Comune con contratto registrato
Calcolo
Secondo Regolamento TARI e tariffe 2025 (componenti nucleo, mq, destinazione d'uso)
Cessazione
Alla riconsegna dell'immobile, inviare dichiarazione di cessazione per evitare ulteriori addebiti
Come ottenere l'agevolazione IMU (HowTo in 6 step)
- 1
Stipula il comodato
Meglio a termine se serve stabilità) con clausole su uso abitazione principale e obbligo di residenza del comodatario.
- 2
Registra
Il contratto all'Agenzia Entrate e conserva ricevuta.
- 3
Trasferimento residenza
Il comodatario trasferisce residenza e dimora nell'immobile entro i tempi dichiarati.
- 4
Verifica requisiti patrimoniali
Il comodante verifica di possedere i requisiti patrimoniali (nessuna altra abitazione oltre a quella in comodato e propria abitazione principale nello stesso Comune, se richiesto).
- 5
Presenta la Dichiarazione IMU
E gli allegati richiesti (contratto registrato, certificazione anagrafica, eventuale autocertificazione requisiti).
- 6
Paga IMU
Acconto/saldo IMU 2025 con le aliquote deliberate, applicando la riduzione secondo la disciplina vigente.
🔗 Per testi pronti e procedura registrazione: Registrazione contratto di comodato
Modelli utili (PEC/RR)
1) Comodante → Ufficio Tributi (Dichiarazione IMU – trasmissione documenti)
OGGETTO: Agevolazione IMU per comodato parenti – invio documenti
Spett.le Ufficio Tributi,
il sottoscritto [Comodante], CF […], trasmette copia del contratto di comodato registrato il [data/protocollo], autocertifica il rapporto di parentela (genitore/figlio) e allega certificazione anagrafica di residenza del comodatario.
Si chiede l'applicazione dell'agevolazione IMU prevista dal Regolamento comunale 2025.
Cordiali saluti
[Firma – recapiti]
2) Comodatario → Ufficio TARI (inizio occupazione)
OGGETTO: Dichiarazione TARI per immobile in comodato – inizio occupazione
Il/La sottoscritto/a [Comodatario], CF […], occupa a decorrere dal [data] l'immobile in [indirizzo], oggetto di comodato registrato (allegato).
Si chiede l'attivazione dell'utenza TARI.
[Firma – recapiti]
Errori frequenti
| Errore | Conseguenza | |
|---|---|---|
| Comodato non registrato | Niente agevolazione IMU | |
| Dimenticare residenza + dimora del comodatario | Agevolazione non spetta | |
| Altre abitazioni intestate al comodante | L'agevolazione decade | |
| Immobile di lusso (A/1, A/8, A/9) | Sempre escluso dall'agevolazione | |
| Comodato parziale (solo una stanza) | Spesso non ammesso dai Comuni | |
| Nessuna Dichiarazione IMU/TARI | Rischio sanzioni e interessi | |
| Confondere IMU con TARI | Sono tributi diversi con regole diverse |
FAQ
L'agevolazione IMU vale solo tra genitori e figli?
Sì, il perimetro ordinario è il 1° grado in linea retta (genitori ↔ figli). Altri parenti (fratelli, nonni, nipoti) sono di regola esclusi, salvo previsioni specifiche del Regolamento comunale. Verifica sempre la disciplina 2025 del tuo Comune.
L'immobile deve essere "intero"? Posso dare solo una stanza?
Molti Comuni riconoscono l'agevolazione solo se il comodato riguarda l'intera unità (più eventuali pertinenze). Il comodato parziale è spesso non ammesso per l'agevolazione. Controlla il Regolamento locale prima di impostare il contratto.
Serve per forza la registrazione del contratto?
Sì: il contratto registrato è requisito tipico dell'agevolazione IMU in comodato. Senza registrazione, la richiesta viene normalmente respinta.
Il comodatario deve spostare la residenza?
Sì: l'immobile deve essere la sua abitazione principale (residenza e dimora abituale). In mancanza, l'agevolazione non spetta.
Il comodante può avere altre case?
In via generale, no: deve limitarsi all'immobile dato in comodato (e può avere la propria abitazione principale nello stesso Comune, se previsto). Ulteriori abitazioni intestate fanno decadere il beneficio.
Le case di lusso (A/1, A/8, A/9) sono ammesse?
No, le categorie di pregio sono escluse dall'agevolazione comodato.
Come tratto le pertinenze (box/cantina)?
Inseriscile nel contratto registrato. La disciplina comunale 2025 può prevedere limiti (ad es. una pertinenza per categoria tipica C/2, C/6, C/7), in analogia all'abitazione principale.
Se il figlio smette di abitarci?
Il comodatario deve comunicarlo; il comodante informa l'Ufficio Tributi e, se del caso, revoca il comodato. L'agevolazione cessa dalla data in cui vengono meno i requisiti.
Entro quando fare la Dichiarazione IMU?
Segui i termini indicati dal modello ministeriale e dal Regolamento del tuo Comune. In caso di dubbio, trasmetti quanto prima con documenti completi (contratto registrato, residenza/dimora).
Chi paga la TARI?
La TARI è a carico di chi occupa l'immobile, cioè il comodatario. Occorre presentare la dichiarazione al Comune, allegando il contratto.
Posso ottenere l'agevolazione se l'immobile è in comproprietà?
Di norma sì se tutti i comproprietari rispettano i requisiti (patrimoniali e anagrafici) e il comodato è formalizzato e registrato. I Comuni possono richiedere dichiarazioni da tutti i titolari.
L'agevolazione si perde se il comodante cambia Comune di residenza?
In molti regolamenti è richiesto che il comodante abbia residenza nel medesimo Comune dell'immobile dato in comodato. Un cambio potrebbe far decadere il beneficio: avvisa l'Ufficio Tributi e verifica le regole 2025.
Come si calcola concretamente l'IMU con l'agevolazione?
Usa la rendita (visura), rivaluta +5%, moltiplica per 160, applica la riduzione prevista per il comodato, quindi moltiplica per l'aliquota deliberata dal Comune (acconto/saldo). Conserva la delibera e il prospetto calcoli.
Cosa succede se presento la dichiarazione in ritardo?
Il Comune può applicare sanzioni e interessi. Alcuni uffici accettano ravvedimento anche sui tributi locali: informati sulle modalità 2025 (importi e termini nel Regolamento).
Interlink utili (cluster Comodato)
Comodato d'uso gratuito (immobile): guida completa
Pro/contro, rischi fiscali e aspetti pratici
→ Leggi la guidaOttieni l'agevolazione IMU per il comodato tra parenti
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